La nuova conferenza sul clima: la COP
23.
di Eleonora Scutumella, Vanessa
Facecchia, Agnese Panicucci, Emma Cerilli e Asia Filippeschi, classe
terza B scuola media di Crespina/Lavoria.
Ieri, 6 Novembre 2017, è iniziata la
23 esima edizione della conferenza sul clima. Quest'anno si svolge a
Bonn, in Germania, con la presidenza delle Isole Fiji, che sono
particolarmente interessate all'argomento perché essendo delle
piccole isole rischiano di essere sommerse a causa dell'innalzamento
del livello del mare, dovuto allo scioglimento dei ghiacciai, che
avviene per il riscaldamento globale.
I delegati dei 196 paesi presenti a
Bonn lavoreranno ad un regolamento dettagliato che serva da guida per
l'attuazione dell'accordo sul clima di Parigi, stipulato durante la
COP 21 del 2015.
L'appello collettivo al mondo è quello
di mantenere l'obiettivo stabilito a Parigi poiché il nostro pianeta
è in difficoltà a causa dei continui cambiamenti climatici che
provocano uragani, siccità, scioglimento dei ghiacciai, inondazioni,
incendi etc. Gli scienziati ci dicono che la terra sta affrontando il
suo periodo più caldo e la causa di questo surriscaldamento globale
è proprio l'uomo!
Uno dei punti fondamentali dell'accordo
di Parigi era di mantenere l'aumento della temperatura media globale
al di sotto dei due gradi rispetto al periodo pre-industriale (ma
sarebbe meglio rientrare sotto 1,5 gradi), ma al contrario si marcia
verso un aumento di 3 gradi e gli attuali impegni dei vari stati
equivalgono a solo 1/3 della riduzione necessaria di emissioni di gas
serra, responsabili del riscaldamento globale. L'obiettivo è che i
paesi condividano le loro migliori pratiche e avanzino le loro
concrete proposte per contrastare il cambiamento climatico, e devono
farlo volontariamente perché secondo l'accordo non possono essere
costretti.
Gli stati coinvolti dovrebbero
ragionare di eliminare l'uso dei combustibili fossili, ma Trump,
nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, nei mesi scorsi
sembrava volersi opporre a questa decisione continuando a negare le
evidenti responsabilità umane del cambiamento climatico e
annunciando di voler uscire dall'accordo di Parigi.
Poiché il tempo per agire rimasto non
è molto, c'è bisogno di una rivoluzione climatica veloce e
ambiziosa!
Nei prossimi giorni sicuramente si
potranno ricavare altre informazioni. Noi della classe terza B della scuola media di Crespina a Lavoria saremo
partecipi di ciò che succederà e vi informeremo.
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