Il
ruolo della Geografia nel nuovo documento Indicazioni Nazionali e i
nuovi scenari per l'infanzia, primaria e scuola media.
Un
esempio pratico: laboratorio sulla Foresta Amazzonica
Di
Serena Campani -Gruppo Insegnanti Geografia Autorganizzati
Giovedì
22 Febbraio 2018 è stato presentato dal Miur il documento
"Indicazioni Nazionali e nuovi scenari" per il curricolo
della scuola dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione che
ribadisce la validità di quanto stabilito nelle Indicazioni
Nazionali 2012, con l'obiettivo di rafforzare conoscenze e competenze
inerenti la sostenibilità ambientale, la cittadinanza, la coesione
sociale, la convivenza civile e il confronto interculturale.
Nel
documento viene evidenziato l'importante ruolo dei Collegi dei
Docenti che sono chiamati a riprendere in modo diffuso e sistematico
la riflessione sul testo delle Indicazioni, sul senso dell'istruzione
e dell'educazione, sulle caratteristiche degli ambienti di
apprendimento e sulle didattiche più adeguate a perseguire tali
finalità.
Ogni
disciplina, quindi, all'interno del curricolo, può fornire
importanti contributi per l'acquisizione, da parte degli studenti,
delle competenze chiave in tema di "cittadinanza attiva"
RUOLO
DELLA GEOGRAFIA NEL CURRICOLO
Una
delle discipline prese in esame nelle Nuove Indicazioni Nazionali, è
la Geografia, considerata una "cerniera" tra le discipline
umanistiche e quelle scientifiche.
Molti
strumenti, linguaggi, metodi, e alcuni ambiti di indagine collegano,
infatti, la disciplina alla Matematica, alle Scienze e alle
Tecnologie.
Alcune
importanti tematiche affrontate dalla Geografia, come l'interazione
tra l'uomo e il proprio ambiente di vita, le scelte delle comunità,
le migrazioni, i flussi di materie prime e di risorse la collegano,
inoltre, all'ambito antropologico e sociale
Nel
documento viene sottolineato, quindi, il ruolo importante di questa
disciplina per sviluppare le competenze relative alla Cittadinanza,
tema trasversale, ma prioritario e centrale nel curricolo della
scuola dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione, ribadendo
quanto già stabilito nelle Indicazioni 2012.
FINALITÀ
DELLA DISCIPLINA
L'attenzione
riservata alla Geografia ha come finalità quella di fornire agli
studenti una chiave di lettura del mondo che li circonda e delle
relazioni che intercorrono tra l'uomo e l'ambiente con l'obiettivo di
educare ad un modello di vita sostenibile e ad un comportamento
responsabile in sintonia con la tutela del territorio e del pianeta.
A
tal fine, come sottolineato nelle Nuove Indicazioni, è compito della
Geografia portare avanti tematiche legate alla salvaguardia e al
recupero del patrimonio naturale, alla lotta all'inquinamento, allo
sviluppo delle tecniche di produzione delle energie rinnovabili, alla
tutela della biodiversità, all'adattamento al cambiamento climatico.
Si
tratta di temi con forte rilevanza geografica che per essere
affrontati in tutta la loro complessità necessitano del raccordo con
le discipline scientifiche e tecniche.
La
Geografia viene, quindi, considerata una importante disciplina che
consente di mettere in relazione temi economici, giuridici,
antropologici, scientifici e ambientali indispensabili, per
sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva.
La
presenza della Geografia nel curricolo, come ribadiscono le Nuove
Indicazioni, riprendendo quanto stabilito nelle Indicazioni 2012,
"contribuisce a fornire gli strumenti per formare persone
autonome e critiche, che siano in grado di assumere decisioni
responsabili nella gestione del territorio e nella tutela
dell'ambiente, con un consapevole sguardo al futuro".
Fonte:
Orizzonte Scuola
DALLA
TEORIA DELLE NUOVE INDICAZIONI ALLA PRATICA DEL LAVORO IN CLASSE:
LABORATORIO
DI GEOGRAFIA&EDUCAZIONE AMBIENTALE
I
primi di Marzo ho incontrato Gisella Evangelisti, antropologa e
scrittrice, una donna veramente ispirante. Al termine della
presentazione del suo libro ambientato in Amazzonia, Gisella ha
proposto ai presenti di fare qualcosa di concreto per la salvaguardia
dell'ambiente. Un po' il motto "pensare globale per agire
locale" che cerchiamo di mettere in pratica nella scuola Senza
Zaino.
Io
ho creato un laboratorio di Geografia&Educazione Ambientale sulla
Foresta Amazzonica, che ho proposto ai miei studenti di terza media.
Questo è il mio piccolo (o grande ?) contributo...lottare per
formare cittadini del Mondo...
Qui
sotto c'è l'articolo che ho scritto per Pisorno.it su Gisella.
Ecco
il testo dell'esercitazione laboratoriale che ho proposto ai miei
studenti. Loro hanno reagito con grande impegno ed entusiasmo,
producendo dei lavori veramente interessanti.
La
Foresta Amazzonica
1.Utilizzando
l'Atlante -carta fisica America Meridionale- individua la Foresta
Amazzonica e scrivi i nomi degli Stati in cui si estende.
2.Quali
sono i principali fiumi che la attraversano? Atlante!
3.Colora
di verde sulla carta muta la zona in cui si estende la Foresta
Amazzonica, disegna in azzurro i principali fiumi e riporta tutti i
nomi degli stati dell'America Meridionale. Individua la Cordigliera e
inserisci i nomi degli Oceani.
4.Quale
tipo di clima possiamo trovare nella foresta Amazzonica? Quali sono
le caratteristiche di questo tipo di clima? Quaderno! -tabella-
5.Qual
è l'ambiente naturale (bioma) tipico di questo clima? Spiegane le
caratteristiche, in termini di flora, fauna e biodiversità.
Quaderno! -tabella e appunti lezione sul Brasile-
6.Completa
la seguente tabella spiegando in quale modo le seguenti attività
umane possono avere delle conseguenze sull'ambiente e sulle
popolazione della foresta Amazzonica. Prova a ragionare su cause e
conseguenze!
Attività/
Impatto sull'ambiente/ Impatto sull'uomo
Costruzione
di dighe per l'energia idroelettrica
Attività
estrattiva di minerali e risorse energetiche
Attività
di agricoltura intensiva come le piantagioni
Costruzione
di infrastrutture (autostrade etc.)
7.I
popoli che vivono nell'area della Foresta Amazzonica sono nativi
americani (amerindi). Ma in alcuni popoli sono rimaste appena tre o
quattro famiglie, perché sono stati sterminati dai colonizzatori
europei prima e dalla guerra del caucciù -la gomma- nell'Ottocento.
Alla luce di quanto studiato a storia, pensa all'impatto che la
colonizzazione europea ha avuto sulla vita di milioni di nativi
americani e individua quali conseguenze culturali, economiche e
sociali ha avuto sulle loro vite. Rifletti inoltre sul ruolo giocato
dalle multinazionali negli ultimi decenni.
8.A
causa della deforestazione selvaggia, nella Foresta Amazzonica
(estesa per 800 milioni di ettari) ogni anno viene abbattuta una
superficie pari a quella della Grecia.
Scrivi
un appello a tutti i cittadini del mondo, in cui gli inviti ad
attivarsi per la tutela di questo patrimonio dell'umanità intera
(pensando al clima, alla biodiversità etc.). Il titolo sarà:
"Amazzonia destino comune".
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