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lunedì 9 aprile 2018

Il ruolo della Geografia nel nuovo documento Indicazioni Nazionali e i nuovi scenari per l'infanzia, primaria e scuola media. Un esempio pratico: laboratorio sulla Foresta Amazzonica


Il ruolo della Geografia nel nuovo documento Indicazioni Nazionali e i nuovi scenari per l'infanzia, primaria e scuola media.
Un esempio pratico: laboratorio sulla Foresta Amazzonica

Di Serena Campani -Gruppo Insegnanti Geografia Autorganizzati

Giovedì 22 Febbraio 2018 è stato presentato dal Miur il documento "Indicazioni Nazionali e nuovi scenari" per il curricolo della scuola dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione che ribadisce la validità di quanto stabilito nelle Indicazioni Nazionali 2012, con l'obiettivo di rafforzare conoscenze e competenze inerenti la sostenibilità ambientale, la cittadinanza, la coesione sociale, la convivenza civile e il confronto interculturale.
Nel documento viene evidenziato l'importante ruolo dei Collegi dei Docenti che sono chiamati a riprendere in modo diffuso e sistematico la riflessione sul testo delle Indicazioni, sul senso dell'istruzione e dell'educazione, sulle caratteristiche degli ambienti di apprendimento e sulle didattiche più adeguate a perseguire tali finalità.
Ogni disciplina, quindi, all'interno del curricolo, può fornire importanti contributi per l'acquisizione, da parte degli studenti, delle competenze chiave in tema di "cittadinanza attiva"
RUOLO DELLA GEOGRAFIA NEL CURRICOLO
Una delle discipline prese in esame nelle Nuove Indicazioni Nazionali, è la Geografia, considerata una "cerniera" tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche.
Molti strumenti, linguaggi, metodi, e alcuni ambiti di indagine collegano, infatti, la disciplina alla Matematica, alle Scienze e alle Tecnologie.
Alcune importanti tematiche affrontate dalla Geografia, come l'interazione tra l'uomo e il proprio ambiente di vita, le scelte delle comunità, le migrazioni, i flussi di materie prime e di risorse la collegano, inoltre, all'ambito antropologico e sociale
Nel documento viene sottolineato, quindi, il ruolo importante di questa disciplina per sviluppare le competenze relative alla Cittadinanza, tema trasversale, ma prioritario e centrale nel curricolo della scuola dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione, ribadendo quanto già stabilito nelle Indicazioni 2012.
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
L'attenzione riservata alla Geografia ha come finalità quella di fornire agli studenti una chiave di lettura del mondo che li circonda e delle relazioni che intercorrono tra l'uomo e l'ambiente con l'obiettivo di educare ad un modello di vita sostenibile e ad un comportamento responsabile in sintonia con la tutela del territorio e del pianeta.
A tal fine, come sottolineato nelle Nuove Indicazioni, è compito della Geografia portare avanti tematiche legate alla salvaguardia e al recupero del patrimonio naturale, alla lotta all'inquinamento, allo sviluppo delle tecniche di produzione delle energie rinnovabili, alla tutela della biodiversità, all'adattamento al cambiamento climatico.
Si tratta di temi con forte rilevanza geografica che per essere affrontati in tutta la loro complessità necessitano del raccordo con le discipline scientifiche e tecniche.
La Geografia viene, quindi, considerata una importante disciplina che consente di mettere in relazione temi economici, giuridici, antropologici, scientifici e ambientali indispensabili, per sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva.
La presenza della Geografia nel curricolo, come ribadiscono le Nuove Indicazioni, riprendendo quanto stabilito nelle Indicazioni 2012, "contribuisce a fornire gli strumenti per formare persone autonome e critiche, che siano in grado di assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell'ambiente, con un consapevole sguardo al futuro".
Fonte: Orizzonte Scuola

DALLA TEORIA DELLE NUOVE INDICAZIONI ALLA PRATICA DEL LAVORO IN CLASSE:
LABORATORIO DI GEOGRAFIA&EDUCAZIONE AMBIENTALE

I primi di Marzo ho incontrato Gisella Evangelisti, antropologa e scrittrice, una donna veramente ispirante. Al termine della presentazione del suo libro ambientato in Amazzonia, Gisella ha proposto ai presenti di fare qualcosa di concreto per la salvaguardia dell'ambiente. Un po' il motto "pensare globale per agire locale" che cerchiamo di mettere in pratica nella scuola Senza Zaino. 
Io ho creato un laboratorio di Geografia&Educazione Ambientale sulla Foresta Amazzonica, che ho proposto ai miei studenti di terza media. Questo è il mio piccolo (o grande ?) contributo...lottare per formare cittadini del Mondo... 
Qui sotto c'è l'articolo che ho scritto per Pisorno.it su Gisella.

Ecco il testo dell'esercitazione laboratoriale che ho proposto ai miei studenti. Loro hanno reagito con grande impegno ed entusiasmo, producendo dei lavori veramente interessanti.
La Foresta Amazzonica
1.Utilizzando l'Atlante -carta fisica America Meridionale- individua la Foresta Amazzonica e scrivi i nomi degli Stati in cui si estende.
2.Quali sono i principali fiumi che la attraversano? Atlante!
3.Colora di verde sulla carta muta la zona in cui si estende la Foresta Amazzonica, disegna in azzurro i principali fiumi e riporta tutti i nomi degli stati dell'America Meridionale. Individua la Cordigliera e inserisci i nomi degli Oceani.
4.Quale tipo di clima possiamo trovare nella foresta Amazzonica? Quali sono le caratteristiche di questo tipo di clima? Quaderno! -tabella-
5.Qual è l'ambiente naturale (bioma) tipico di questo clima? Spiegane le caratteristiche, in termini di flora, fauna e biodiversità. Quaderno! -tabella e appunti lezione sul Brasile-

6.Completa la seguente tabella spiegando in quale modo le seguenti attività umane possono avere delle conseguenze sull'ambiente e sulle popolazione della foresta Amazzonica. Prova a ragionare su cause e conseguenze!
Attività/ Impatto sull'ambiente/ Impatto sull'uomo
Costruzione di dighe per l'energia idroelettrica
Attività estrattiva di minerali e risorse energetiche
Attività di agricoltura intensiva come le piantagioni
Costruzione di infrastrutture (autostrade etc.)

7.I popoli che vivono nell'area della Foresta Amazzonica sono nativi americani (amerindi). Ma in alcuni popoli sono rimaste appena tre o quattro famiglie, perché sono stati sterminati dai colonizzatori europei prima e dalla guerra del caucciù -la gomma- nell'Ottocento. Alla luce di quanto studiato a storia, pensa all'impatto che la colonizzazione europea ha avuto sulla vita di milioni di nativi americani e individua quali conseguenze culturali, economiche e sociali ha avuto sulle loro vite. Rifletti inoltre sul ruolo giocato dalle multinazionali negli ultimi decenni.

8.A causa della deforestazione selvaggia, nella Foresta Amazzonica (estesa per 800 milioni di ettari) ogni anno viene abbattuta una superficie pari a quella della Grecia. 
Scrivi un appello a tutti i cittadini del mondo, in cui gli inviti ad attivarsi per la tutela di questo patrimonio dell'umanità intera (pensando al clima, alla biodiversità etc.). Il titolo sarà: "Amazzonia destino comune".